Glossari di Ispanistica


a cura di Patrizia Botta
(Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Lettere e Filosofia)

Presentazione

    Roma, 22 novembre 2004

In questa pagina del C.I.S.A.D.U. si apre oggi uno spazio a una serie di Glossari della Letteratura Spagnola medievale e rinascimentale che coordino da diverso tempo nell’ambito di un progetto sul lessico spagnolo antico che vede ora pubblicati i primi risultati. Nati come tesi di laurea sotto la mia guida [1] e in più di un caso rivisti ed aggiornati, essi sono tutti condotti con lo stesso metodo: solo le parole semanticamente piene, lemmatizzate, e, per ciascuna, analisi grammaticale, glossa in italiano, e registro di tutte le ricorrenze nel vivo del loro contesto, anch’esso riportato. Quasi tutti sono già noti agli specialisti in quanto più volte annunciati ai congressi come lavori di pronta diffusione [2] .

Il primo che immettiamo in rete è quello della poesia cortese, realizzato da Filomena Compagno nel 1988 su tre sole sezioni del Cancionero General di Hernando del Castillo (1511) e allargato in seguito ad altre due sezioni (ed. di riferimento: facs. R.A.E. 1958). Il corpus schedato comprende attualmente le Canciones, i Villancicos, le Glosas de Motes, i Romances e tutto Manrique, per un totale di 400 testi, 7.749 versi e un’ottantina di autori analizzati. Le parole enucleate sono poche, 2.298, ma hanno un alto indice di frequenza (si ripetono 19.789 volte). L’entità della schedatura (473 pagine in corpo minore a due colonne) è una buona base di partenza per un futuro Indice Lessicale completo del canzoniere: il lavoro è in progress, e Filomena Compagno continuerà a schedare le restanti sezioni del voluminoso tomo, fino a completamento. Correda il Glossario una Parte Preliminare di un centinaio di pagine ove figurano via via una Advertencia sui criteri adottati, dati statistici e cifre percentuali, elenco dei lemmi suddivisi per categoria grammaticale, indici decrescenti di frequenza, dati relativi al corpus (indice progressivo dei testi, incipitario, indice degli autori, corrispondenze con le sigle Dutton).  

In attesa di pubblicazione in Spagna da diverso tempo, comunque già consultato e citato nella sua veste inedita dai più noti specialisti di poesia di canzoniere per gentile concessione dell’autrice dei dischetti originali [3] , e di fatto richiesto da questo o quello studioso per singole consultazioni, questo lavoro, pur se ancora in fieri, è ora che affronti il pubblico e che non giaccia più soltanto nel cassetto o nel computer di qualche fortunato. In mancanza di concordanze, è un inventario utile a quanti studiano poesia cortese, storia della lingua, filologia ibero-romanza, o tengono a lezione corsi specifici: lo offriamo quindi in pubblica consultazione alla grande utenza internetiana di ispanisti.

Seguirà in questa stessa pagina l’immissione dei glossari di altri testi ispanici coevi: poesia tradizionale (Sabrina Saramin), La Lozana andaluza (Marzia Carocci e Daniela Tempesta), il Lazarillo de Tormes (Maria Grazia Capasso), e ci auguriamo che, in aggiunta al lessico cortese offerto ora e di prossima espansione, l’apporto di un ulteriore tipo di lessico schedato (popolar-colloquiale per la poesia tradizionale e realistico-picaresco per La Lozana e il Lazarillo) possa rappresentare un nostro parziale contributo a un più ampio e variegato Indice Lessicale del tardo Medioevo e del Rinascimento Spagnolo, utile a studiosi di lingua, di letteratura, di filologia.

                                                P.B.

Per contatti o segnalazioni:

pbotta@pelagus.it

fcompagno@virgilio.it



[1]              Le tesi di laurea su Glossari di testi ispanici che ho orientato in questi anni sono le seguenti:

1-  Gabriella MEDICI, I Romances del “Cancionero General”. Edizione interpretativa e Glossario (Univ.Roma 1983, Rel. Emma Scoles / Corr. Patrizia Botta).

2-   Filomena COMPAGNO, Glossario di alcuni settori del “Cancionero General” di Hernando del Castillo. (Canciones, Glosas de motes, Villancicos)  (Univ.Roma 1988, Rel. Emma Scoles / Corr. Patrizia Botta) , 3 voll.

3-   Stefania BRACONE, La lingua dei villancicos popolari quattrocenteschi (Univ.Roma 1988, Rel. Emma Scoles / Corr. Patrizia Botta), 2 voll.

4-   Alessandra CONTI, Il lessico di Jorge Manrique (Univ.Roma 1992, Rel. Norbert von Prellwitz / Corr. Patrizia Botta), 2 voll.

5-   Maria Grazia CAPASSO, Studio del lessico e glossario del “Lazarillo de Tormes” (Univ.Roma 1994, Rel. Norbert von Prellwitz / Corr. Patrizia Botta), 3 voll.

6-   Daniela TEMPESTA, Glossario e studio del lessico de “La Lozana Andaluza” di Francisco Delicado(1) (Univ.Roma 1996, Rel. Patrizia Botta / Corr. Norbert von Prellwitz), 2 voll.

7-   Marzia CAROCCI, Glossario e studio del lessico de “La Lozana Andaluza” di Francisco Delicado(2) (Univ.Roma 1996, Rel. Patrizia Botta / Corr. Norbert von Prellwitz), 2 voll.

8-  Sabrina SARAMIN, Il lessico nel “Corpus de la antigua lírica popular” di Margit Frenk (Univ.Padova 2002, Rel. Patrizia Botta /  Corr. José Pérez Navarro), 2 voll.

              I risultati delle tesi n.1 e n.4 confluiscono nel qui offerto lavoro più ampio di Compagno che a sua volta ha esteso l’esame ad altre fonti ancora per le poesie di Jorge Manrique e ha revisionato la schedatura dell’intera sezione di Romances. I risultati della tesi n.3 (basata sull’antologia di Sánchez Romeralo) sono confluiti nella tesi di Saramin che ha poi esteso la schedatura al Nuevo Corpus di Margit Frenk apparso nel 2003 (presto immetteremo in questa stessa pagina il Glossario unificato delle tre antologie di lirica popolare: Sánchez Romeralo, Corpus e Nuevo Corpus, a cura di Saramin).

[2]              Del lavoro di Compagno ho dato notizia nei seguenti congressi i cui atti sono confluiti a stampa: Dos tipos de léxico frente a frente: poesía cortés, poesía tradicional, in Studia Hispanica Medievalia IV, Actas de las “V Jornadas Internacionales de Literatura Medieval” (Buenos Aires, 21-23  de agosto de 1996), (ed. L. N. Uriarte), Buenos Aires, Pontificia Universidad Católica Argentina. Facultad de Filosofía y Letras,  1999, pp. 208-219; e più recentemente in Glosario del “Corpus” de Margit Frenk (2, Análisis), in Cancioneros en Baena. Actas del IIº Congreso Internacional “Cancionero de Baena” (Baena, 16-20 abril 2002), (ed. Jesús Serrano Reyes), Baena, M. I. Ayuntamiento de Baena, 2003, 2 voll., II, pp. 317-344.  Anche l’autrice ha dato un breve annuncio del proprio lavoro e dei criteri con cui era stato realizzato in occasione di un convegno specifico su canzonieri: Glosario parcial del “Cancionero General”, in Canzonieri iberici, atti del colloquio di Padova e Venezia, 25-27 maggio 2002 (eds. P. Botta, C. Parrilla e I. Pérez Pascual), Noia, Editorial Toxosoutos, Università di Padova, Universidade da Coruña, 2001, 2 voll., II, pp. 27-34.

Del lavoro di Bracone ho dato notizia nel mio Marcas cultas en la canción tradicional, in Lyra minima oral. Los géneros breves  de la  literatura tradicional  (eds. C. Alvar, C. Castillo, M. Masera  y J. M. Pedrosa), Alcalá, Universidad, 2001, pp. 117-130,  e nel mio Criteri d'edizione di antiche liriche ‘popolari’:il caso Spagna, in «Revista de Literatura Medieval», XII (2000), pp. 71-108.

Del lavoro di Saramin ho dato annuncio a Baena, assieme all’autrice (Glosario del “Corpus” cit.) e più di recente a Salamanca, La memoria lingüística: el léxico del nuevo“Corpus” de Margit Frenk, in  Lyra Minima IV  (Salamanca, 20-23 ottobre 2004),  pp. 10  (in corso di stampa).

Dei lavori di Carocci e Tempesta ho parlato al congresso AISO del 1996 e a quello della AIH del 2004: Hacia una nueva edición crítica de “La Lozana andaluza” (I), in Siglo de Oro. Actas del IV Congreso Internacional de AISO (Alcalá de Henares, 22-27 de julio de 1996), (eds. M.C. García de Enterría y A. Cordón Mesa), Alcalá, Universidad, 1998, I, pp. 283-298; e“La Lozana andaluza” como una Torre de Babel”, in “XV° Congreso de la Asociación Internacional de Hispanistas” (Monterrey-Messico, 19-24 luglio 2004),  pp. 7  (in corso di stampa).

[3]   È il caso di Vicente Beltrán che ne ha usufruito in pubblicazioni recenti, con i dovuti riferimenti e ringraziamenti, e di Joaquín González Cuenca.